Molto spesso, gli ospedali pubblici in Africa sono ambienti di lavoro impegnativi.
Nella foto accanto il neurochirurgo Dr Mukasa sta spiegando la situazione dei bambini con spina bifida e idrocefalo all’Ospedale Nazionale di Mulago. Una stanca e stressata infermiera accanto a lui si sta riposando dopo aver preparato una pila di bende da un rotolo di bendaggio. Bisogna pur essere creativi!
Mentre il vecchio ospedale è stato rinnovato, un reparto temporaneo si trova in una parte dell’ospedale fatiscente e sovraffollata. Non c’è letteralmente più spazio nemmeno per un letto in più. L’ufficio del capo dipartimento si trova tra un’immensa pila di scatole di cartone usate come bacheca di annunci. L’unità vede annualmente circa 300 nuovi nati con SB e circa lo stesso numero con idrocefalo, accanto ad altre centinaia di traumi seri (guarda il metodo di trasporto preferito degli ugandesi, il boda boda: https://en.wikipedia.org/wiki/Boda_boda). Questo potrebbe essere l’inizio di un post molto triste. Ma attenzione!
Nel collega del Dr Mukasa, Dr Alex, abbiamo trovato un grande partner, desideroso nell’aiutare a sviluppare un programma completo all’ospedale. Ruth Cynthia è la presidente di Shynea Uganda che tiene insieme più di 5000 famiglie in questo paese e che spinge per le riforme. Con il supporto del Dr Mukasa, siamo riusciti a incontrare il direttore esecutivo dell’ospedale di Mulago che ha promesso il suo supporto per un approccio con diversi stakeholders (deve ancora accadere sul serio, lo sappiamo).
Questo è quanto è emerso da una tavola rotonda con il Ministro della Salute, dove il segretario con il suo staff ha presentato alla stampa i programmi di nutrizione del paese, inclusi alcuni programmi di supplementazione e fortificazione con acido folico.
La situazione è ancora pessima. Molto lavoro ancora deve essere fatto, ma è incredibile vedere la maturità della nostra rete, il loro coinvolgimento attivo e la credibilità che si è creata negli anni. Mentre in alcuni paesi si resta delusi dalla mancanza di possibilità e dalla quantità di sofferenza umana che resta trascurata, qui si vede l’energia, la fiducia e la voglia di migliorare la situazione.