Il 25 Ottobre in occasione della Giornata Mondiale della Spina Bifida, il professor Dirk De Wachter ha inaugurato l’esibizione Child-Help intitolata “Underexposed” (=sottoesposto) al Museo Dr. Guislain a Ghent (Belgio).
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Alla richiesta di OPE (Progetto Ucraino di Edegem), Child-Help ha visitato il paese nell’estate del 2016. Ci è voluto un po’ prima di arrivare ad una collaborazione, ma alla fine si è rivelato l’inizio di un gruppo di auto aiuto molto attivo e un progetto sulla gestione della continenza nella città di Ternopil.
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In molti paesi, come qui in Tanzania, raggiungere in tempo le cure mediche indispensabili per i propri bambini è una delle principali sfide che una mamma deve affrontare. Molti genitori finiscono per rinunciare a questa ricerca.
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Molto spesso, gli ospedali pubblici in Africa sono ambienti di lavoro impegnativi.
Nella foto accanto il neurochirurgo Dr Mukasa sta spiegando la situazione dei bambini con spina bifida e idrocefalo all’Ospedale Nazionale di Mulago. Una stanca e stressata infermiera accanto a lui si sta riposando dopo aver preparato una pila di bende da un rotolo di bendaggio. Bisogna pur essere creativi!
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Sorella Jem sta combattendo da 8 anni per la cura e il trattamento dei bambini con idrocefalo nelle Filippine. Child Help collabora con la Fondazione Idrocefalo delle Filippine e fornisce gratuitamente shunts per tutti questi bambini.
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Quando i genitori non possono pagare il conto dell’ospedale per il loro bambino morto, non viene consegnato loro il corpo e viene bruciato nell’inceneritore. Così i genitori non possono seppellire i loro bimbi e non hanno un luogo per piangerli.
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Nel centro sanitario della Dr. Uta Elisabeth Dull in Rwanda vengono curati molti bambini con la spina bifida. Non solo dal Rwanda ma anche dalla regione che va da Goma al Congo orientale.
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Femke Bannink, Ruth Nalugya e Geert van Hove insieme ad altri partner in Uganda hanno condotto lo studio “Educazione inclusiva basata sull’evidenza per i bambini con disabilità”.
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Obiettivo # 1: Povertà:
A causa della malnutrizione c’è un collegamento diretto tra le cause di spina bifida e idrocefalo e la povertà. In più, avere un bambino con una disabilità porta a ulteriori costi che possono risultare in povertà.
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Nella Casa della Speranza a Dar es Salaam, in Tanzania, la pediatra Theresa Harbauer, assistita dall’educatrice tanzana Hudaya Alawi (in foto), stanno insegnando ad un’infermiera di Zanzibar, una proveniente da Mombasa e un’altra di Dar es Salaam come trattare l’incontinenza per preservare la funzione renale.
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La dottoressa Rezuìina Hamid ha organizzato un evento nel suo ospedale in Bangladesh, nella giornata mondiale della spina bifida. Più di 250 persone, compresi i bambini, hanno partecipato alla celebrazione.
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Aggiornamento dalla Tanzania: l’infermiera Marie Persel insegna a eseguire il cateterismo, mentre il pediatra Johannes Urban controlla ecograficamente i reni dei bambini. Determinare il tipo di vescica neurologica è fondamentale per il trattamento dell’incontinenza.
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