Quando i genitori non possono pagare il conto dell’ospedale per il loro bambino morto, non viene consegnato loro il corpo e viene bruciato nell’inceneritore. Così i genitori non possono seppellire i loro bimbi e non hanno un luogo per piangerli. Nei paesi del terzo mondo questi bambini non ricevono quanto loro sarebbe dovuto per iniziare serenamente la loro vita: cause principali di morte sono cure mancanti o inaccessibili. Per questa ragione i genitori a Mwanza hanno chiesto a Pierre Mertens, in quanto artista, di dipingere un memoriale in ricordo di tutti i bambini con la spina bifida e l’idrocefalo che sono morti mentre cercavano di raggiunge un ospedale.
L’opera è stata compiuta alla fine di Marzo e commemora 27 bambini morti. Pierre l’ha chiamata “pietre piangenti per angeli addormentati”.
Il monumento è situato in Mwanza sul lago Vittoria (Tanzania), in un cimitero fra le montagne, dove il paesaggio è caratterizzato da grandi rocce. Sembrano come ciottoli impilati da giganti in un’epoca remota. E’ un ambiente aspro, dove si innalzano ripide montagne rocciose. Abbiamo invitato i genitori a scegliere una pietra per il loro piccolo angelo, e ad incidervi il nome del bimbo in una goccia di ceralacca. Infine portano la pietra al cimitero dove su una roccia è scritto in swahili “Malaika Wamemala”, cioè angeli addormentati. Le pietre memoriali sono fissate su questa roccia. Così i bambini diventano parte del paesaggio e i genitori hanno un luogo dove piangerli.
Foto di Pierre Mertens